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LA RESA DEI CONTI ovvero CONTI E RICONTI - SPARTIZIONI E DETRAZIONI

Venerdì 14 gennaio 2011 - ore 18:30:
Riunione generale per l'organizzazione del 29° Corteo di Carnevale promosso dal GRIDAS a Scampìa.

Da martedì 1 febbraio 2011:
Laboratori quotidiani al centro sociale per il carnevale, dal martedì al venerdì dalle ore 18:00 alle 20:00, salvo più importanti impegni altrove.

Domenica 6 marzo 2011 - ore 10:30:
29° Corteo di Carnevale: «LA RESA DEI CONTI ovvero CONTI E RICONTI - SPARTIZIONI E DETRAZIONI».
Partenza dalla sede del GRIDAS.

Bando Carnevale 2011 - pdf
Comunicato stampa - pdf


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Al corteo del 2011 partecipano:

il GRIDAS, l'associazione Chi rom e...chi no, l'associazione rom "Asunen Romalen", il Circolo Legambiente "La Gru", la Comunità di base del Cassano, l'associazione "Scuola di Pace", la compagnia "Delirio creativo", il Centro Territoriale Mammut,  l'educativa territoriale "La voce dei luoghi"  coordinata dalla cooperativa "L'uomo e il legno", l'associazione VO.DI.SCA., il Centro Hurtado, Gruppo Scout Napoli 14, l’associazione “Laboriosi – Uno spazio aperto” di Saviano, l'associazione Arcoiris Onlus - Ludoteca di Secondigliano Vulimmo pazzia', "La Casa del bambino" di Castelvolturno, Critical Mass,  ...





e poi le bande: la Bandabaleno, la MaLaMurga,

...e tanti altri ancora....

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Percorso del corteo:








Il corteo partirà alle ore 10:30 dalla sede del GRIDAS, in via Monte Rosa 90/b, Ina Casa, Scampia, Napoli; proseguirà per via Monte Rosa, piazza Libertà, via Monte Rosa, via Monte S. Gabriele, via del Gran Sasso, via Monte Rosa, rione ISES, via Fratelli Cervi, via Bakù, via Ghisleri, viale della Resistenza, lotto P, viale della Resistenza, via Cupo Perillo, falò dei simboli negativi nello spiazzo davanti al campo Rom di via Cupo Perillo e scioglimento del corteo.
Durata prevista circa tre ore.

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COMUNICATO STAMPA DEL GRIDAS:

29° CORTEO di CARNEVALE promosso dal GRIDAS a Scampìa
Domenica 6 marzo 2011
LA RESA DEI CONTI ovvero CONTI E RICONTI – SPARTIZIONI E DETRAZIONI
Il corteo parte alle ore 10:30 dalla sede del GRIDAS in via Monte Rosa 90/b, Ina Casa, Scampìa, NA

Si terrà domenica 6 marzo 2011 il 29° corteo di Carnevale di Scampia, proposto dal GRIDAS alle scuole e alle associazioni e realtà attive nel quartiere e non solo. Circa un mese di laboratori hanno ridato vita a materiali per lo più  di risulta, restituendo dignità ai cosiddetti “rifiuti” per costruire maschere e strutture a tema che percorreranno in corteo le strade del quartiere, riappropriandosi del territorio e denunciando le storture della società.

Tema scelto per quest’anno è: “LA RESA DEI CONTI ovvero CONTI E RICONTI – SPARTIZIONI E DETRAZIONI”, con riferimento all’esplosione della crisi e delle lotte sociali, nonché ai conti e conteggi: dai bilanci sempre più in rosso alla conta e compravendita dei voti per continuare a mal governare il Paese, dalle spartizioni di competenze, di appalti, di poltrone ai salvagente per mettersi in salvo mentre lo stato sociale cala a picco. Ma anche ai bilanci di lotte e battaglie, non quelle che portarono alla nascita dell’Italia 150 anni fa, ma le battaglie per la rivendicazione dei diritti inalienabili che ancora e nuovamente devono essere difesi con i denti: 10 anni di proposte e indicazioni per evitare questa crisi, formulate a Genova nel 2001, i numeri eccezionali del popolo dell’acqua, degli studenti sui tetti, degli operai, nuovi e vecchi migranti, sulle gru e dunque le voci quelle tenute in conto e quelle che si vogliono soffocare e che invece devono tornare a contare.

Come consuetudine, si alterneranno e confronteranno in corteo maschere positive e negative, chi conta e chi non conta, chi dovrebbe contare e chi egemonizza la scena, in una allegorica lotta che culminerà nel falò finale, che, bruciando i simboli negativi, vedrà, trionfare quelli positivi.

A simboleggiare i conteggi di chi ci mal-governa, un enorme pallottoliere su cui scorrono le varie problematiche sociali gestite come meri numeri, senza considerazione alcuna del loro rapporto con la realtà e, soprattutto, con le persone che ne subiscono le conseguenze. Ecco, dunque, che da un lato del pallottoliere si leggono i numeri dei tagli alla spesa pubblica (secondo il Disegno di legge di Bilancio in discussione alla camera per il 2011): - 22% all’agricoltura, -8,6% alla ricerca, -24,3% allo sviluppo sostenibile, -11,5% alla tutela dei beni culturali e paesaggistici, -10,4% all’università, -4,9% all’istruzione scolastica, -10,7% alle politiche sociali. Dall’altro lato del pallottoliere, si leggono alcune voci “emblematiche” di più vaste categorie di persone e situazioni: i precari, e la precarietà lavorativa e sociale di tutti quelli che sono costretti a lottare per trovare o per mantenere con i denti un posto di lavoro che va sempre più disumanizzandosi; i rimpatriati, e gli ultimi degli ultimi che approdano sulle nostre coste alla ricerca di un mondo migliore: quel millantato “paradiso” che, anziché accoglierli, li respinge o li lascia morire in mare o in disumanizzanti lavori trattandoli, in ogni caso, come numeri e non come persone; i voti di scambio, troppo spesso utilizzati per continuare a governare a proprio comodo; i bavagli, alla stampa, ai diritti, alle proteste, che pure non si contano più al pari delle leggi ad personam; le cementificazioni selvagge che umiliano il nostro già martoriato territorio e che vengono imposte alle popolazioni residenti/resistenti senza alcun diritto di replica; le privatizzazioni che sottraggono risorse al pubblico per affidarle a privati senza scrupoli che in nome del profitto compiono innumerevoli soprusi. Sistematicamente ignorati da questi “conteggi” i diritti, le recriminazioni sociali e le proposte avanzate dal basso da sempre più persone insoddisfatte di una gestione del mondo assoggettata alla legge del profitto.

Si contrappone al pallottoliere una gru a simboleggiare la solidarietà con le lotte degli operai e dei nuovi migranti che ripercorrono strade, esperienze e battaglie dei lavoratori che li hanno preceduti. Si legge sul contrappeso “Siamo tutti sulla gru” a sottolineare la condivisione di lotte sociali che non fanno altro che ribadire diritti che dovrebbero essere acquisiti, ma per far valere i quali si è costretti continuamente a dover scendere in piazza, alzare la voce o salire sulle gru per tornare a far contare le proprie giuste ragioni. Al gancio della gru sono dunque appesi le bandiere e i simboli dei movimenti dal basso che condividiamo e promuoviamo come efficace risposta alla tracotanza del potere. Le bandiere dei NO TAV o dei No dal Molin, accanto agli striscioni dei movimenti per la ripubblicizzazione dell’acqua e per un ciclo virtuoso dei rifiuti, le produzioni dal basso e uno spaccato di  quella moltitudine di realtà e di pratiche in grado di costruire e far camminare un altro mondo possibile. Ai piedi della gru, un fiore, un sole, una bicicletta: a consacrare l’armonia con la natura e il rispetto dell’ambiente necessari affinché la terra ci sostenga. 






Insetto emblematico, scelto dal GRIDAS per quest’anno, è ‘o pappece (il tonchio Sitophilus granarius): in riferimento al detto napoletano che lo rende capace, con la sua tenacia, di perforare il guscio di una noce, fu preso in prestito dal coordinamento antiG7 del ‘94 (‘o vertice e i pappeci) e qui, in occasione anche del percorso di riflessione verso Genova 2011 “Loro la crisi, noi la speranza”, alloggiato sulla gru sta a simboleggiare tutte quelle realtà che, anche se piccole, unite e con tenacia e perseveranza sono in grado di scardinare i grandi sistemi egemonizzanti: appunto le piccole voci della protesta che vorremmo amplificare ponendole “sulla gru”.

Ad aprire il corteo, anche per quest’anno, il totem della Rosa dei Venti, ristrutturata e arricchita di nuovi nomi: la nostra “stella” reca scritti persone e valori che, in luogo dei punti cardinali, ci indicano un percorso di coerenza di cui seguire le tracce per costruire un mondo migliore e più giusto. Sul totem prendono posto anche il titolo del corteo e i partecipanti che ormai stabilmente fanno camminare da 29 anni questo tradizionale appuntamento di Scampia. 

E per il folto gruppo di partecipanti ai laboratori di "Chi rom e...chi no" la resa dei conti è anche la fine della giostra: la giostra del Maiale Pagliarone, re dei soprusi, che capitolerà alla fine del corteo liberando i bambini imprigionati che potranno far girare la giostra e il mondo a modo loro, in libertà.

Si uniranno al corteo i bambini della ludoteca Vulimme pazzia' di Secondigliano e il Gruppo Scout Napoli 14; il muro a colori del Centro Territoriale Mammut e i “tesori” de “La casa del Bambino” di Castelvolturno; l’associazione Vo.di.Sca. con lo slogan "Contro la spartizione la condivisione", riferito a creative commons, open source, ecc. e i “sacchetti vaganti” del coordinamento pro rifiuti zero…

Anche quest’anno, chiuderà e veglierà sul corteo San Ghetto Martire, protettore delle periferie, corredato dal fumetto “Il GRIDAS non si tocca!” per la campagna in sostegno del GRIDAS e per il mantenimento della sua storica sede che ha mobilitato lo scorso giugno centinaia di persone e realtà in tutta Italia. Parodia di chi si affida ai santi per risolvere i propri e altrui problemi anziché ricercare “in terra” le cause delle ingiustizie sociali, quest’anno è arricchito dalla canzone “Viva San Ghetto”, parodia della “Viva Sant’Eusebio” cantata nel film “Per grazia ricevuta”.

Oltre alla canzone scritta per il santo protettore delle periferie, il Maestro Tarricone, per questo 29° Carnevale di Scampia, ha creato una parodia dell’omonima “Nun te regghe chiù” di Rino Gaetano sulle vicende sociali e giudiziarie che hanno interessato lo scenario politico italiano e mondiale negli ultimi mesi. E anche quest’anno non mancheranno le bande: oltre alla banda del GRIDAS, l’ormai affermata Bandabaleno di Scampia – vera banda paesana - e la MalaMurga, affezionato ospite romano, guideranno il ritmo di tutti quelli che si vorranno accodare al corteo.

Per il quarto anno consecutivo, il corteo si concluderà al Campo Rom di via Cupa Perillo, per quel consolidato rapporto di amicizia e collaborazione che ci lega ai concittadini rom con i quali lavorano da anni diverse realtà di Scampia. Quest’anno la conclusione del corteo al Campo rom si arricchisce di due significati: saluteremo la neonata cooperativa di cucina Kumpania e terremo vigile l’attenzione su un luogo abbandonato dalle istituzioni e su cui grava la preoccupante decisione di instaurare una discarica.

Il 29° Corteo di Carnevale di Scampia si inserisce nel variegato percorso portato avanti da un coordinamento di numerosissime realtà cittadine per dire NO alle discariche né a Scampia né altrove e promuovere e richiedere con decisione e determinazione l’avvio effettivo di un ciclo virtuoso dei rifiuti con la raccolta differenziata porta a porta e una filiera completa di riciclo e recupero dei materiali antitetico alla logica perdente e criminale del binomio discariche e inceneritori.

Al corteo di quest'anno partecipano: il GRIDAS, l'associazione Chi rom e...chi no, l'associazione rom "Asunen Romalen", il Circolo Legambiente "La Gru", la Comunità di base del Cassano, l'associazione "Scuola di Pace", la compagnia "Delirio creativo", il Centro Territoriale Mammut,  l'educativa territoriale "La voce dei luoghi"  coordinata dalla cooperativa "L'uomo e il legno", l'associazione Vo.di.Sca., il Centro Hurtado, il Gruppo Scout Napoli 14, l’associazione “Laboriosi – Uno spazio aperto” di Saviano, l'associazione Arcoiris Onlus - Ludoteca di Secondigliano Vulimmo pazzia', l’Ass. Le barbe della Gioconda - ReLaJo Italia,  “La casa del bambino” dal 1° carnevale di Castelvolturno (lunedì 7 marzo - info: 0823.853283), le biciclette della Critical Mass…  . ..e tanti altri…



Questi i nomi sulla Rosa dei Venti:

Felice - Creatività - Ilaria Alpi - Scuola-Ricerca - Don Milani - Liu Xiaobo - Giustizia Giusta - Peppino Impastato - M. L. King - Solidarietà - Nelson Mandela - Gandhi - Rigoberta - A. Vassallo - Falcone*Borsellino - Omar Al Muktar - Aun San Suu Kiy - Don Pappino Diana - G. Siani - Miriam Makeba


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Parodie:

Di seguito le parodie del Maestro Gianni Tarricone per il corteo di Carnevale del 6 marzo 2011, «LA RESA DEI CONTI ovvero CONTI E RICONTI - SPARTIZIONI E DETRAZIONI».
Il corteo partirà alle ore 10:30 dalla sede del GRIDAS in via Monterosa 90/b, Ina Casa, Scampìa, Napoli.


Sulla musica di «Viva Sant'Eusebio» (dal film "Per grazia ricevuta"):

VIVA SAN GHETTO
Scarica il brano in mp3

Viva, viva San Ghetto
che protegge la periferia
Viva, viva, viva San Ghetto
che Scampia la salverà.

Viva, viva San Ghetto
che protegge la periferia
Viva, viva, viva San Ghetto
che Scampia la salverà.


Nelle notti lunghe e scure
per le strade  di Scampia
chi ci illumina la via
è San Ghetto protettor.

Viva, viva San Ghetto
che protegge la periferia
Viva, viva, viva San Ghetto
che Scampia la salverà

Quando non trovi lavoro
e ti senti scoraggiato





chiedi grazia al nostro santo
e sarai accontentato. 

Oh San Ghetto che portento
tu sei il nostro collocamento
Viva, viva, viva San Ghetto
Facci  presto lavorar.

Solo vele e palazzoni
sono stati costruiti
ma si manca tutt’o riesto
qui la gente come fa

Oh San Ghetto che  tutto puoi 
pigliate ‘e Vele, fallo per noi
pigliatelle, facce ‘o piacere
e dacci l’Università

Nelle piazze dello spaccio
la legalità è carente
con lo stato latitante
a che cosa si può aspirar 

Oh San Ghetto Aspiratore
facce ‘nu poco di pulizia
chè la nostra aspirazione
è solo la normalità


In questo posto abbandonato
ci son tante associazioni
che lavoran notte e giorno
e che lo vogliono cambiar

Oh San Ghetto la tua santa bocca
dice che il GRIDAS non si tocca
Viva, viva, viva San Ghetto
non si toccan le associazion.

Pur se piove e tira vento
viene sempre al carnevale
per le strade di Scampia
benedice di qua e di la

Viva, viva San Ghetto
che protegge la periferia
Viva, viva, viva San Ghetto
che Scampia la salverà.

Viva, viva San Ghetto
che protegge la periferia
Viva , viva, viva San Ghetto
che Scampia la salverà


*    *    *    *    *    *    *    *












Sulla musica dell'omonima canzone di Rino Gaetano:

NUN TE REGGHE CHIU'
Scarica il brano in mp3

Abbasso e alè
Nun te  regghe chiù
Abbasso e alè     
Nun te  regghe chiù

Abbasso e alè le religioni
e tutte quante le confessioni
Siamo tutti dei fratelli Nun te crere chiù
Si, ma noi siamo più belli Nun te crere chiù

Post-Comunismo dei D’Alemiani
che strizza l’occhio ai  pescecani
che succhiano il sangue della gente   
Nun t’elegghe chiù
Finanzian guerre in medio oriente   
Nun t’elegghe chiù

Il tardo impero Berlusconiano
che fa più danni del Vaticano
Federalismo Liberismo  Nun te  regghe chiù
Bipolarismo   Nun te  regghe chiù
Viva  Nord     Nun te  regghe chiù
Viva  Sud     Nun te  regghe chiù

Ndrangheta al Nord      Nun te  regghe chiù
Tagli al Sud     Nun te  regghe chiù
Pomigliano Nord  Mirafiori  Sud

Sud e Nord  Nord  e Sud
Sud e Nord  Nord  e Sud    Nun te  regghe chiù

Eialalà     Nun te  regghe chiù
Eialalà     Nun te  regghe chiù
Eialalà  l’informazione
che t’impedisce la riflessione
Il delitto d’Avetrana     Nun te legge chiù
Montecarlo e l’Olgettina     Nun te legge chiù
Tagli a Cultura ed Istruzione
sono soltanto  un’opinione
Magistrati comunisti     Nun te legge chiù
Processi  brevi     Nun te legge chiù
Immigrati maltrattati
Operai cassintegrati
Referendum  pezzottati     Nun te  regghe chiù
Sindacati  prezzolati     Nun te  regghe chiù
Sulle  gru     Nun te  regghe chiù
col freddo  blu     Nun te  regghe chiù
Gente  blu     Nun te  regghe chiù
di  rabbia  blu     Nun te  regghe chiù
precari blu,  tetti  blu
Le  morti  blu  sul  lavoro  blu
Tute  blu   tute  blu

Sisalvichipuò     Nun te  regghe chiù
Sisalvichipuò     Nun te  regghe chiù
Frana l’Italia, crolla Pompei
e pure l’Europa dei Ventisei
o forse sono Ventisette     Nun te  regghe chiù
C’è chi c’ha le scarpe strette     Nun te  regghe chiù
Mubarak è ricercato
e con un balzo temporale
diamo asilo alla nipote   Nun te  regghe chiù
in anticipo sui tempi     Nun te  regghe chiù

E mentre tutto va a puttane
le puttane vanno a tutta
oramai siamo alla frutta     Nun ce ne sta chiù
se la son mangiata tutta     Nun ce ne sta chiù
Ben Alì     Nun te  regghe chiù
Mubarak     Nun te  regghe chiù
Ahmadinejad     Nun te  regghe chiù
Berlusconejad     Nun te  regghe chiù
Calderolejad     Nun te  regghe chiù
Lelemoralì     Nun te  regghe chiù
Emiliofedarak      Nun te  regghe chiù
Berlalì     Nun te  regghe chiù
Berlarak     Nun te  regghe chiù
Bossalì, Bossarak,
Marchionnalì, Marchionnarak,
Mubalì, Benarak, 
Ahamadinalì,
Nun  te  regghe chiù,
Nun  te  regghe chiù