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Il Carnevale della Pace

In questi giorni abbiamo fatto le maschere di cartapesta: prima abbiamo fatto la forma della testa col ferro filato e poi con la colla vi abbiamo incollato i giornali.
Io mi sono divertita tanto a incollare e a dipingere con la pittura lavabile.
Noi non le sapevamo fare, ma con l'aiuto di Felice abbiamo fatto delle belle maschere.
Le abbiamo dipinte con dei colori favolosi.
Col professore, alcune maestre e il gruppo GRIDAS siamo andati fino al municipio e al mercato di Secondigliano.
Abbiamo fatto pure le foto.

C'erano delle signorine che dipingevano sulle guance e sugli occhi e noi bambini ci facemmo dipingere.

Mi sono divertita e lo vorrei fare ancora perché è molto divertente camminare senza macchina con i compagni.

Abbiamo ballato e cantato.
La gente stava affacciata al balcone.
Mi ha fatto ridere quando lo scheletro ha danzato con una vecchietta.
Davanti alla parrocchia abbiamo fatto un girotondo grandissimo: mi sono divertita moltissimo.

E' stato un bel carnevale!
Ero felicissima come non lo ero mai stata prima: ballavo, cantavo e ridevo.

In questo anno scolastico abbiamo organizzato una grande festa per il carnevale.
Noi le maschere le abbiamo costruite in questo modo: abbiamo fatto un girasole che rappresentava la pace e un missile rappresentava la guerra. Chi partecipava al simbolo della guerra manteneva il missile. E invece chi partecipava alla pace manteneva il girasole.
A fare queste maschere ci ha aiutato il gruppo del Gridas.
Noi dopo aver fatto tutte queste maschere, con le altre classi, ci siamo messi in cammino e siamo andati al corso Secondigliano e al centro.
Il giorno dopo io rimasi meravigliata perché pensavo che quello che avevamo fatto era un sogno.
Stesso che non l'avevamo fatto mai.
Quel giorno per me fu molto bello e io lo ricordo sempre.

Abbiamo fatto le maschere sia della guerra e sia della pace, anche con un gruppo di ragazzi e di giovani che si chiamano Gridas. E se non era per loro noi e le altre classi non facevamo molte cose.
E tutto questo che abbiamo fatto voleva dire: non vogliamo la guerra ma vogliamo la pace.

Cantavamo, ballavamo, ci truccavamo, ecc. A casa nostra ce ne siamo andati alle due.
Dietro a noi venivano altra gente che non conoscevamo.
Questo per noi vuol dire la pace: stare insieme, dire alla gente di non fare più la guerra.

Con le maschere e le canzoni abbiamo detto agli altri che vogliamo vivere in un mondo di pace.

Per la prima volta abbiamo festeggiato il carnevale insieme.

Abbiamo fatto le maschere, il girasole, e abbiamo inventato canzoni per cantare in mezzo alla strada con le maschere e con il girasole.
Io ho costruito con la carta pesta e il filo armato un grande girasole come segno di pace.

Il carnevale per noi quest'anno è stato una festa meravigliosa perché la abbiamo organizzata da soli non abbiamo comprato né vestiti né maschere.
Dopo tutti quei giorni in cui abbiamo lavorato cioè abbiamo costruito tutto noi, finalmente abbiamo trovato il giorno per fare questa festa.
A me questa festa mi è molto piaciuta anche come la abbiamo organizzata.
Io questa bella festa me la ricordo per sempre.

Io questo fatto mi sembra che era un sogno.